IRRAGGIUNGIBILE
poesia di Maria
Grazia Vai
tratta dall’Antologia
POESIA SOTTO LE
STELLE
voce narrante
Franco Picchini
sulle note di “
Solitude “ solo piano
Masticherei
carovane di ferite
sui
marciapiedi
abusati delle ore malate.
abusati delle ore malate.
E
rimanendo la preda delle pareti, della
loro
nudità esposta, pur di trattenerti
-
l’inchiostro puro nella bocca della vita,
e
dei miei sogni la dolce apocalisse -
renderei
orfano il tempo del mio sorriso.
Perché
la tua mano è la sola capace di riscrivermi
nascita nelle ossa più giovani del vento.
Perché - la verità d’ogni mio silenzio
è il terrore di non baciarti il fiato -
nascita nelle ossa più giovani del vento.
Perché - la verità d’ogni mio silenzio
è il terrore di non baciarti il fiato -
Ecco
per quale ragione tutte le notti torni
ad essere fermento sulle labbra delle mie preghiere.
ad essere fermento sulle labbra delle mie preghiere.
E
con un fiato di colpa - tossire nell’angolo
acuto
di un bacio.
Nel
magma iridiscente che affossa le parole delle
mani,
in questo luccichio di pelle, dove Tu
sei
- i seni di Gerusalemme, dove il mio amore
ha sempre voluto abitare -
ha sempre voluto abitare -
Oltre ogni
strato di epidermide e Luce. Fin dentro
l’irraggiungibile.
Maria
Grazia Vai
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