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domenica 31 marzo 2019

FOSSI NUVOLA


poesia, video e voce di Maria Grazia Vai
tratta dalla silloge

MIA LUNA " 





Innamorami (così)
tanto che io possa scorrerti
nel sottobosco di un sorriso
e tracimare -come un canto d’acqua,
dalle vesti del tuo amore
dentro un fosso
Fino a tingere d’azzurro
ogni silenzio
traducendoti nell’unico inchiostro
possibile
Tanto sulla mia terra
così nella tua bocca
piovigginando
senza vento
fino all'orlo di un respiro
dentro un bacio.

© Maria Grazia Vai

(edizioni Accademia Barbanera 2016)

venerdì 29 marzo 2019

A PARIGI PIOVEVA (videopoesia)




A PARIGI PIOVEVA


una poesia di Maria Grazia Vai
regia e montaggio video ImmagineArte
(a shot film by Diane Edelmann & Paul Mignot)
voce narrante RODOLFO VETTOR

sulle note di Edgar Tuniyants - Missing You





C'è soltanto la pioggia
e una luna sottile
che sonnecchia tra i gatti,
sui tetti francesi.
Lassù
dove il cuore mio tace
perché tutto mi parla di te
con quell'accento straniero
che scivola giù dai capelli bagnati
e poi cade,
perdendosi poi chissà dove
mentre la nebbia passa di mano
e si stringe l'inverno.

C'è soltanto la pioggia

e lo scambio veloce del vento
tra i finestrini vuoti del metrò,
fra i lampioni di ghisa,
tra le mansarde dei vicoli scuri.
Tra i silenzi, le Rue e i pensieri.
Chissà se puoi sentirli,
amore
la voce pungente e l'odore del fiume,
dei tulipani e del vino
che sfumano
come le vecchie canzoni d'amore.

Ricordi? A Parigi pioveva.
E non ti ho detto mai
quanto ci penso, ancora.

© Maria Grazia Vai

Commento critico 
 È magia di silenzio che piove silenzio e coriandoli di emozioni parigine. È silenzio che racchiude silenzio e parla con quell' accento straniero familiare al cuore...L'intenso gocciolio della pioggia che sfuma in fili lievi e trasparenti di malinconia... Un'atmosfera densa di presente, di pulviscolo iridescente di fiaba, di anime che si nutrono di sillabe anche senza sillabe... un'atmosfera pregna di sguardi che riflettono languide suggestioni di una città che sversa amore, batticuore, fiato d'emozione, lacrima d'addio. È l'eterno in un istante che vira all'eterno e piove attimi sfumati nel vissuto... È l'effimero che si unisce al corporeo, in un giaciglio che accarezza, e travalica la dimensione spazio-temporale.. è l'impalpabile che si mescida alla carnalità e trabocca sui ricordi, sul presente memore di labbra mute (e colme di desiderio), sul futuro che attende il passato. E tutto gira, gira e gira in una giostra che canta melodie che ritornano... vocali di pioggia e profumi di vita e poi un pensiero, un nome, scolpiti con l'inchiostro indelebile alla fugacità degli attimi, alla vita che scorre, alla memoria che offusca sagome da cancellare. Frammenti d'esistenza. Guizzi fotografici. Schizzi di cuore. E la magia è racchiusa in quella piccola scintilla di pioggia.

L'incredibile forza comunicativa che sprigiona la scrittura della poetessa rende vivide le immagini poetiche e trasporta i lettori nella suggestiva atmosfera dei versi. L'eccellente interpretazione è un prezioso coronamento che infonde il soffio vitale alle figure che aleggiano nel testo lirico, attribuendo loro corporeità, carattere, dinamismo.

Carla Maria Casula

sabato 23 marzo 2019

DI MAGGIO (VIDEOPOESIA)



poesia di Maria Grazia Vai

voce narrante RODOLFO VETTOR

sulle note di
Ever Dreamwalker by J.T. Peterson



Si fermano le nubi in mezzo al cielo
Là, dove il grande albero spicca il volo
Non piove più, neppure un suono 
tra i cespugli. Eppure, del fiume che passa 
-lucidando i sassi, ritorna l’eco e la sua luce
Non piove più, neppure il vento dischiude
la sua voce, tranne il brusio di un passero
che indifferente amoreggia col sole.
D’azzurro s’inerpica fin sopra l’orizzonte
assaporando l’odore di mandorle
e del latte. Non piove più. Tutto si espande.
Scompare. Nel silenzio di un vagito si ripete,
o va sfumando

E anche la rosa, tra desiderio e stupore,
spiga nell’altrui fiato. Piovigginando amore.



Maria Grazia Vai
27maggioduemila18

«A mio figlio Gianluca, albero madre della mia vita
Nel giorno in cui -nel ventotto di ogni anno, nasce. E io, con lui….»

sabato 9 marzo 2019

COME FIORI A DICEMBRE (videopoesia)



una poesia di Maria Grazia Vai
interpretata da  RODOLFO  VETTOR
Opera1° Classificata
II ° EDIZIONE  CONCORSO  NAZIONALE  LETTERARIO
POESIE  E  RACCONTI  INEDITI “
Cremona, 01/03/2019


in un video di ImmagineArte sulle note di Mike Olfield





COME  FIORI  A  DICEMBRE


Carezzami di te
come il soffio vaporoso di un sogno
che ridesta i miei mattini
Scendi tra le mie mani
dischiuse e leggere
carezza ogni confine, ogni metafora,
ogni mia singola mancanza
e accendimi l’inverno
dell’attesa
Silenzia la mia bocca
con un verbo che mi tenga ancora sveglia
Alimenta ogni più piccola fiamma
prima ancora che si sciolga
tra le pieghe delle labbra
vestite a festa
Fanne coriandoli di leccornie
per la tua fame,
per la mia sete.
Per questo continuo prodigio
che è il sorgere dell’alba
[ogni volta che fiorisci]
tra i rami spaiati e tranquilli
del nostro giardino.
Dove ti amo -e torno a cercarti.

© maria grazia vai

RECENSIONE 
di Carla Maria Casula

È tutto un aleggiare di suoni colorati e colori di melodie di labbra, è pelle sulla pelle dei sogni che non svaniscono all'alba e d'alba nutrono le nuvole vaporose di una primavera d'amore, oltre il grigio taciuto dell'inverno... È tutto uno sversare di carezze su palpiti di carezze, di sguardi trepidanti su sguardi che vibrano d'attesa sottile.
È metafora di fiamma e ghiaccio quest'amore che si veste di profumi di cuore impaziente, in lenta frenesia verso un ruscello di brividi proibiti...
Sono letteralmente incantata dalla magia delle parole e dalle forti suggestioni emanate dallo splendido mix di versi, immagini, sottofondo musicale e voce. È una delle più belle poesie d'amore, impreziosito da raffinato erotismo, che io abbia mai ascoltato. E la voce declamante (ah... che voce!) è fil rouge che, con passi delicati ma al contempo decisi e sensuali, conduce all'inebriante profumo d'estasi e labbra che sciolgono silenzi e vortici di sensi sulle labbra.
Complimenti per questa piccola e preziosissima perla che trabocca emozioni inesauste...

sabato 2 marzo 2019

LA COULEUR D'UN POEME - D.i.Re “Donne in Rete contro la violenza"


IV° edizione del Premio Internazionale d'Arte
per Poesia, Vernacolo, Haiku, Pittura e Fotografia 2019

La couleur d'un poème



Iniziativa a sostegno dell’Associazione Nazionale D.i.Re

“Donne in Rete contro la violenza”





un video di IMMAGINEARTE
sulle note di " Indie " di Niccolò Fabi



La locandina del Premio realizzata con l'opera del pittore Alessandro Docci
(su gentile concessione)