Dove
i fiati si perdono
il
glicine s’intreccia al
rosmarino,
e la storia
diventa
un refolo di
spezie
che alle volte si
veste
del tuo odore,
con
me al suo centro
e
Tu -tra le mie cose
smarrite.
Esangue come
bolla
di sapone sulla
schiena
marmorea del
silenzio.
Dove ascolto
la
pioggia -con te, tra
i
suoi rintocchi.
Ferragostoduemila13
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