puoi leggerla anche qui: sul mio blog di SCRIVERE
LITANY
Prendimi l’aria.
Privami d’ogni dubbio vestito.
E spoglia di questa mia voce confusa
ogni lucchetto sudato. Come fossi quel
tempo di neve che aspetta d’essere
scagliato dove il fuoco è un’altra mano
ingenua da accogliere.
Ripassami la mano tra le chiome di
genziana che io stessa avevo schiuso
tra le dita, come un drappo di ricordi
che si destano tra le parole, fin oltre
un fioco brivido rimarginato tra le costole
di gesso di un sorriso.
Dentro questa lanterna di sola
-avida preghiera. Un’età smarrita
nel rincorrersi di baci svuotati,
sopra linee oblique -e contorni
inesplosi, ricordando gli specchi velenosi
della vita. Al margine imperfetto del calice
rosso che ci rubò i nomi, mischiandoli al suono
di floridi giacigli.
Ed è mentre esci dal mio fiato di lana
che la mia bocca dimentica gl’inverni
e le promesse senza neve, per
ritornare
dove il canto divenne il nero sibilo
del tuo silenzio, fermo sotto i sandali
appena
masticati della sera.
Nell’invocarti -tra il sale e le rose,
come fossi
dei passi insapori, la litania
immortale di un bacio
di ghiaccio, e rame.
© Maria Grazia Vai & Paolo Amoruso
8agostoduemila13
puoi ascoltare il video con la voce narrante di
Gianluca Regondi
Musicvideo "La presenza della tua
assenza" by Stefano Ottomano
tratto dall'album "Come trascinate dal vento"
Regia di Alessandro Porzio
con Angela Curri Ezio Savino
Viola/ampfs copyright ® 2012
tratto dall'album "Come trascinate dal vento"
Regia di Alessandro Porzio
con Angela Curri Ezio Savino
Viola/ampfs copyright ® 2012
L’utilizzo delle immagini per il
montaggio della videopoesia è stato gentilmente concesso dall’artista Stefano
Ottomano (agosto 2013)
Un video di Maria Grazia Vai
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