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venerdì 23 agosto 2013

MAGNIFICENZA

  
MAGNIFICENZA
 

 
Certi giorni si infilano - di coltre in
coltre - in orge di dolore, dentro l’utero
di un sogno a dispetto di qualcosa
che è troppo breve per esserti viaggio
o memoria. E la mia gola ne è un
desiderio astratto, un ritratto che siede ancora
le barbarie dell’innamoramento.
 
Quel prato di voraci amplessi,
che d’ogni lettera strozzava il gelo
agli sguardi insapori. Riscrivendomi
-ventre per i tuoi lamenti senza casa.
 
Perché sono i tuoi frutti maturi,
quelli che strappando le radici
ai baci respirati oltre il cancello
trattengo ancora fra le scritte dei
miei sogni immobili
 
E se quest’aria violentata
un giorno spegnerà le sue candele
avrò ancora due braccia salate da sfamare;
L’ombra dei tuoi orfani vocaboli,
gli stessi occhi che m’hanno salvato il
sorriso dal flagello d’un giardino mai
calpestato.
 
quasi fossero le E furono labbra fuori posto di falene e 
poi gazzelle. Smarrite fra gli inguini feriti della
donna che mi stava accanto e intorno. Quella
stessa che ancora mi reclama tra le pagine
ignoranti di un vangelo d’apatia
 
[d’ogni suo -se pur lontano, feroce risveglio]
  
 
 Maria Grazia Vai & Paolo Amoruso
agosto 2013
sulle note di “ Time For Use “ di Andre Rieu
 
 
 
video di Maria Grazia Vai
 
 
 

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