Non potevi saperlo che
  seppure statiche, certe strade
  ritornano a scorrerti senza
  neppure un sussulto di passi, 
  senza nemmeno dirlo -ancor 
  prima tu possa sentirne la parte 
  più liscia dei sassi.
  Ammutolivi le mie braccia
  parlandomi dei sandali che 
  avrebbero riempito la culla
  del mio petto, affinché l’ombra 
  della tua bocca mi coprisse come 
  la neve fa con certe rose anche 
  d’inverno. Come se il pronunciarti 
  restasse l’unico silenzio -fermo.
  Quello che non si scioglie, che 
  ancora mi nasconde e solo a te
  -perenne, come il muschio tra 
  le fioriere- come un vagito
d’occhi, si rivela.
d’occhi, si rivela.
Maria Grazia Vai
  29agostoduemila13

 










