COME LANTERNE TRA LA NEVE
Certi giorni incidono le nuvole
e si fanno cicatrici
tra le guance di un dolore.
e si fanno cicatrici
tra le guance di un dolore.
Caddi come un sogno
disegnando linee oblique
sull’erba mutilata dei miei anni
nuotando, come fossi un poeta
che spera di volare
La pioggia come un discorso
arrivò fino alla soglia di un pensiero
come a bussare controvento
alle rive di un ruscello,
nel mare di uno specchio
e lì a remare come fosse il grande volo
che aspettava il mio ritorno
Caddi fuori da un ciliegio
e lì, quel giorno
scoprirono la tenerezza
dei miei deserti d’anima,
nel dopo che giustifica la morte
o semplicemente,
l’inverno fuori stagione
Come fossi anch’io, della terra
una qualunque zolla
Tra i contorni sicuri della nebbia
e i rintocchi, tra la neve
di una lanterna spenta.
Maria Grazia Vai
14settembreduemila12
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