SUL DORSO DELLE COCCINELLE
L’odore di un’immagine
fuoriesce dalla tela di un pensiero
Mani pazienti s’incontrano
quasi si sfiorano dove lo sguardo
-senza chiedere, ci scorre tra la sete
le dita e il silenzio.
E si fa piega del tempo
a ricadere morbida e preziosa
dove l’orlo delle parole si scuce
e per eterni lembi di luce
sospira tra le maglie incredule
della tenerezza
Come certe piccole gocce
sul dorso delle coccinelle
O la grandine sugli intagli
ancora vivi di un portone
che di tutte le strade è nostalgia
d’inchiostri e asfalto.
Chissà di che colore scriveranno gli occhi,
se la voce tornerà a tacere la mia bocca
o se diventerai la fame
d’ogni parola
ora che sei la pioggia
tra le aiuole e i gerani rossi delle mie labbra
Maria Grazia Vai
20novembreduemila12
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