FRUSCIARE D’ONDE
Paesaggi di neve dipingono le attese
E sei così reale
che nessun silenzio -ormai
saprà cadermi addosso
Nessun silenzio vedrà le mie parole
quelle stesse che ti guardano
e senza pudore -inciampando m’innamorano
Ricordi i giorni brevi dell’estate?
Ora quell’andare di foglie
seppure illuminato dai contorni del suo andare
fiorisce tra le more e i melograni
Conchiglie di luna
che nessuno ha mai sfiorato
Neppure il cielo nei suoi giochi
di luce e chiaro-scuri
E ogni volta rinasce
E da quel nostro morire -esonda la vita
Perché l’Amore
mentre la pioggia cade
è già qualcosa che sta accadendo
sui lucernari dei nostri giorni
Ora che il mare
è il tempo dei miei alberi
E tu, il frusciare
delle onde tra i fili d’erba
Maria Grazia Vai
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