FULIGGINE
Piove ancora
là dove la vita non è presenza
ma solo altrove e rimandi
E dove il silenzio è un luogo
che si risveglia dentro un rovo d’amore
Quello in cui tutto succede
quando è l’inverno che parla
Miopi pensieri
e affranti lamenti di luce
Quelli che inseguono pagliuzze di vetro
in cerca di nuovi rami
o differenti solitudini.
E come fuliggine
colorano la pioggia
disegnando sentieri concavi
tra lo sguardo e le nuvole
Si addormenta così
tutto quello che non accade
mentre un pallido raggio di neve
scosta di poco
i drappi della malinconia.
10novembreduemila12
sulle note di “ Quando il cielo toccò il mare “
di Stefano Ottomano
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