COSA IMPORTA
Di tutto l’andare del vento
solo la pioggia sottile di un fiore
siede i ritorni d’un tempo imperfetto
Quello che riconosce la mano che ascolta
-come fosse degli angeli-
il nome d’una carezza di giorni a venire
E passa senza fermate
Ed è già ritorno che dorme
i sogni distratti di un bimbo lontano
Quello che piove le foglie di un giorno di sole
come fossero nuvole d’aprile.
Eppure l’inverno mi tace
Come caduto dentro un amore che non esiste,
come lo sguardo di un viaggio perduto
che mi chiede ancora sete
e bocche da parlare
Cosa importa se nessuno ascolta
L’odore delle piccole cose
vaga in cerca di un luogo che non esiste
In quella stazione dove
tutto, senza parlare
grida la vita e l’altrove
E la neve
(cade dal cuore)
Maria Grazia Vai
2novembreduemila12
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