ho percorso lunghe stagioni
e corsie. Di cielo in pioggia,
di tenerezza in sconfitta
soltanto per farmi ricucire il cuore
soltanto per farmi ricucire il cuore
E vissuto l’offesa del silenzio
mentre fuori, sbocciavano
glicini e limoni. Ora insegnami
con quale sguardo si arriva al mare.
con quale sguardo si arriva al mare.
Quel volo che è vertigine
tra il calpestio dell’erba
e i tuoi capelli
Che abbaia l’ombra
dove tu smuovi il canneto
Il mio viverti è come partorire
un fiore a cui do il tuo nome
ogni mattina...
~·~
maria grazia vai
7aprileduemila20
sulle note di
Rays of heart – Gianluca Jhon Attanasio
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