questo inverno non ha confini
come noi cade sugli alberi
germoglia nel suo distacco
e spiga silenzi di foglie
e chiedo pioggia per te, perché
tu sia venatura -imperfetta di questo
canto che in te non ha fine
ci siamo anche noi
nous y sommes aussi
fiato dell’ultima sigaretta
sbocciata di nascosto
e sottovoce. Pronti ad
innestare una stagione
che sia soltanto nostra
ma non è tempo di campane
e fioriture. Senza alcuna
pietà o tenerezza, ti perdo
nella nebbia di un maledetto
incontro. Ferocia del giorno
che tarda -a venire.
~·~
maria grazia vai
9aprileduemila20
sulle note di Einaudi “ Divenire “
2 commenti:
Bellissima poesia e Buona musica
Salvatore Armando, grazie per questo tuo passaggio tra le mie parole
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