“ NEGLI OCCHI
DELLE NUVOLE “
poesia di Maria Grazia Vai
voce di Tonina
Perrone, alias AMBRADORATA
Passaggi
di vento
tra
un finestrino chiuso e un vuoto d'occhi
-
e mani
Qui,
sui marciapiedi della vita
dove
i silenzi si rincorrono
come
rivoli di pioggia
sul
fiato umido, bagnato d'inverno
Tra
i ciottoli e le pietre dove nascono i respiri
e
si nascondono gli affanni
Dove
cammino sottovoce quando non so
dove
andare.
come
una monetina dentro la fontanella dei desideri
Spiccioli
di vita e sogni
che
anelano la libertà del mare
ma
invece affondano, come conchiglie rotte.
Negli
occhi delle nuvole
faranno
ritorno.
tratta dalla sillogi ESSERTI
NarrativaePoesia
Editore
La
poesia è: respiro, aria pura, è quel districarsi da eventi nebulosi che
finiscono col portare il cuore a non avvertire battiti pulsanti, a non provare
sensazioni. È l'interrogarsi dando risposte al proprio "io"...
lasciando poi cadere su un foglio, i più intimi pensieri, laddove un cuore osa
rivolgere al cielo il suo stato d'animo, per poi trasmetterlo in tutta la sua
interezza, nel cuore di chi legge. Perché ciascuno possa completamente
ascoltarsi, recepire ogni emozione, scavare nella propria memoria e lasciare
alle spalle, affidandole al vento, soltanto caduche foglie morte. Questo è
quanto si riscontra leggendo la silloge di Maria Grazia Vai, dal titolo
"Esserti."
(dalla
prefazione di Rita Minniti)
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