(clicca sul link)
E' attiva la pagina ufficiale
FACEBOOK di "ALDEBARAN"
silloge poetica scritta a quattro mani, insieme al mio coautore Paolo Amoruso. La silloge è stata accolta nella collana editoriale "Poesia"
di RUPE
MUTEVOLE Edizioni.
Visitatela per conoscere le informazioni relative e tutte le bellissime novità in divenire...
E se volte supportarci,
condividetela!!! Grazie!!!
ALDEBARAN
الدبران
la silloge di
PAOLO AMORUSO & MARIA GRAZIA VAI
Collana POESIA - ISBN 978 88 6591 286 7 Euro 10,00
Immagine di copertina “INNO ALL’AMORE”
olio su tela, cm. 70 x 70, 2012 © Lorenzo Maria Bottari
Con la prefazione di Gianluca Regondi, poeta
La poesia è un sedimento millenario. Viene trasportato da una corrente
inaccessibile, corre, ruzzola come una trottola da un’ anima all’altra, senza
nessuna possibilità che questa si disperda in gorghi infernali, o peggio
ancora, che venga tacitata da un tempo più forte di tutto. La poesia, la forza
della poesia, sta proprio qui, nel suo accadere inconscio e non cercato. Quando
si accende, splende nella volta celeste, come una stella, e in ricordo di
questo suo splendore inizia un dialogo, un susseguirsi nella meraviglia d’aver
scalfito un muro…
Questa silloge è la cronaca di un incontro, è la meraviglia di un incontro con la scrittura fluida tra due anime che hanno incontrato la poesia ….
Questa silloge è la cronaca di un incontro, è la meraviglia di un incontro con la scrittura fluida tra due anime che hanno incontrato la poesia ….
Sembra quasi che vi sia una
specie di entità che si diverta, che giochi con le parole per poi trasformarla
in ciò che noi umani l’abbiamo definita poesia, è una convulsa riscoperta della
purezza, della speranza di poter incontrare qualcosa che non sia una vita fatta
“dell’odore triste dei lampioni spenti” …. “in questo colare di stanze ferite,
a picco sul mare”.
Marie e Paolo, appunto,
affrontano tutto questo, con il cipiglio di un bimbo che vuole ri-scoprire la
purezza che li ha generati, la meraviglia che provano nel aver trovato una
specie di “linguaggio segreto delle stelle”, perché sanno del “sudore delle
comete”.
E se è poesia ciò che sentiamo non siamo i soli e soprattutto non siamo soli, la poesia può essere una madre, o una stella … la più grande … la più luminosa.
E se è poesia ciò che sentiamo non siamo i soli e soprattutto non siamo soli, la poesia può essere una madre, o una stella … la più grande … la più luminosa.
Nessun commento:
Posta un commento