MAMAN
Chiudimi il cuore. Fermala,
questa neve che scende dal basso delle mani,
e vorrebbe riscrivermi il palato
chiudila, prima che salga le costole
già arrossate, arrampicandosi dove un tempo
anche gli occhi bruciavano
per troppo cielo
Quella terra capovolta che mi cingeva stretta
-foglia tra le foglie-, ai ciondoli
Tra i nidi delle gazze.
Paesaggi che ancora frusciano
il tuo nome, e chiedono memoria
e luce.
che oltrepassa, dondolando
senza sfiorarlo -il mio dolore-
L'avorio di un cammeo
dove vorrei rinchiudere il tempo.
Fermarlo
qui, tra le tue mani
come fosse un rosario di perline
tra le dita misericordiose
di Maggio
-con noi dentro.-
(e Messina)
25aprileduemilatredici
…sulle note di “ LITHIUM “ di Evanescence…
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