DOVE SOLO TU
Confondermi tra le crespe
ancora umide del tuo cuscino
per esserti l’anestesia del sonno,
fingendomi un’onda tra le
siepiancora umide del tuo cuscino
per esserti l’anestesia del sonno,
ancora acerbe del mattino.
Ed esserti d’un uomo, la voce sulla
bocca di una donna.
Mentre la vita si cuce orpelli
di una droga dolce, come respirasse ancora
quel foglio albicante dove ci nascondemmo.
di una droga dolce, come respirasse ancora
quel foglio albicante dove ci nascondemmo.
E’ tra le labbra gonfie delle mani
che vorrei consumarti il fisico d’una notte
mentre scalza, la luna ci calpesta la follia
come fossimo già mosto selvatico
tra le gambe di domani, o il lavacro
che restituisce voce all’utero del cielo,
che solo noi conosciamo.
Il primo sorso della sera che fa
d’una cicala -nostalgia d’estate-
E i rossi del melograno -il celeste
dei tuoi lenzuoli a fiori-
E sfoltirti i capelli dove non
arriva il mio pensiero, dove si
arruffano le foglie e la tela di
un poeta è un vestito su misura
che ti lascia scoperti soltanto
i fianchi….
Maria Grazia Vai & Paolo Amoruso
inedita (TDR)
Voce narrante Gianluca Regondi
Montaggio e regia video Maria Grazia Vai
sulle note di " THE RAIN " di Andrea Gherardi
2 commenti:
Ascoltando il video ho chiuso gli occhi....che brividi emozionanti. Ciao e complimenti
...Certe poesie si leggono soltanto con gli occhi chiusi.
Ciao Simo, buona e bellissima giornata
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