RARAMENTE SI SPEGNE
Di tutte le cose,
sei l’odore distante
che s’aggira curioso tra le onde e le pozze
delle mie terre
Un fremito d’ali che mi respira, come l’airone
passeggia tra i cirri e le more
La tenerezza in altre braccia
e d’altre lingue incomprensibili
da scrivere con la forza di un solo bacio
Di tutte le strade
portavi il silenzio del miele,
la forma dei tigli come lasciati alla memoria del vento
e la voce, come di sandali sul mio cammino
Schiusi, tra le persiane argentate
di un glicine in fiore
Così, s’accende ogni sera
quel ricordo che appanna le cose e il respiro
Quasi mai s’addormenta
e raramente si spegne.
Piove ancora, ma tu
dietro un sole dipinto di rosso,
sei come neve. Fresca
duefebbraio2milatredici
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