E NON LO SCISSE IL VENTO
Del tempo che mi attraversa
sei la forma dell’acqua appena accade
la mano che non dice
e del silenzio il vento
che non lo sa e ancora non la muove
Chissà se furono radici
o solamente sassi
quei rami che affioravano dal tuo sorriso
e ancora cercano di noi. Chissà
Eppure, io
t’avrei voluto nel mio tempo
tra i passi lievi di uno sguardo in cui tutto
pur lasciandoci,
rimane conficcato dentro un attimo d’eterno
Come fosse ancora pioggia -o casa-
O semplicemente pietra
e zolla
di un paesaggio senza un dove.
Ora che
di quei colori che scaldavano l’aria
mi resta una pezza di cielo
per asciugare ciò che il vento
non può più
spostare.
Maria Grazia Vai
16febbraioduemila13
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