SOMETIMES
Quasi fosse un rumore di pelle,
una vecchia carezza
sepolta in un pugno di voce,
doloroso come un viaggio senza più passi
nevicasti tra la pioggia e il silenzio
Quello stridermi sul cuore
prima che il cielo diventasse acqua
in un groviglio di malinconia
dove tutto annega e niente passa
L’odore fragile del vento
tra le mura abbandonate di un appuntamento
E quel volerti esistere
Rincorrere come la sete di parole
in un ruscello senza volto
Nevicavi come pioggia
tra le braccia di uno sguardo preso in prestito
e mai reso
Così è il colore dei miei occhi
A volte
hanno il dolore della notte
e volano come falene in cerca delle tue
stelle.
Maria Grazia Vai
13febbraioduemila13
sulle note di “Jeff Buckley - We all fall in love sometimes “
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