A scriverti
sarei la pagina che annuncia
la mia resa,
la voce che stinge le parole
e le trasforma
in sale
Gli scogli -lo sai-
amano stare a piedi nudi
subito dopo il calare dell’orizzonte
cielo,
hanno ciglia più lunghe
e ci osservano da vicino
Come le crepe sul fondo del mare
che bianche -tengono,
come le rocce-
conchiglie in piedi
E frammenti di ossi
-come parole
ad oriente
E alle caviglie, l’odore del sole.
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