POUSSIÈRE D’ÉTOILE
Hanno le nocche rosse delle rincorse
e sbattono contro le scritte
di neon e malinconia
questi grani di pioggia che un tempo
ti furono casa e languore,
il giorno in cui rompesti il silenzio
con dentro tutti i miei salvadanai
E’ il vento, che bagna le ali
alle rondini di mare che avevi nel cielo
Quel fiato mi rammenta
quanto mi sei piovuto addosso
quanto, esondandomi ai fianchi,
ho pianto.
E mi parla gl’inverni delle mani
Ogni volta che ti ascolto la distanza
Ogni volta che ritagli scampoli dalla mia vita
Mentre fioriscono ogni sera
- sui lividi che lascia una foglia, cadendo -
le rose
Qui, negli eterni domani
dove l’oggi, è ancora -in divenire
Io, l’incerta stella che l’insegue
31marzo2013
...sulle note di Delirium "Stardust" ...
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