NEI CIELI INCERTI DI MARZO
E’ in lontananza
che t’ascolto arrivare
Così è la neve
che si sta preparando
a cadere
Così la foglia dai gelsi
che copre il canto dell’airone
in questi cieli
-incerti di Marzo
E come certi dolori,
così è la dolcezza di un addio
che come noi
-pur di non cadere-
inesorabilmente resta appesa
al penultimo filo di vento
Così la tua assenza
che ancora si muove
tra le maglie troppo strette
della mia malinconia
Quando anche il giorno arriva
e senza me
-fingendo di sognare
se ne va a dormire-
proprio mentre il tuo silenzio,
mi sveglia la notte
E mi parla.
Maria Grazia Vai
diciassettemarzoduemila13
sulle note di “ Due ali per restare” di Stefano Ottomano
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