GLICINE DI MARE
Questo silenzio d’ombre
mi sbadiglia le labbra
e la carne del cuore
E come fiore di pesco
s’infiamma tra le sillabe del vento
E’ spuma di luna
che mi respira addosso.
Ricamo d’organza
che mi disegna onda e risacca
su questo soffitto d’alba
e parole
spesse quanto un sospiro di voce
evaporato lentamente
dalle mie corde alle tue mani
E di questo respiro lieve
la notte non si cura
Solo il faro -come glicine di mare
fiorisce il tuono che s’implode
con te al suo centro
-in me, Dentro-
Maria Grazia Vai
diecimarzoduemila13
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