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lunedì 16 maggio 2016

La couleur d'un poème: finalisti


Milano, 6 maggio 2016

 
La Giuria del Premio Nazionale d’Arte

La Couleur d'un Poème
 
ha decretato le opere FINALISTE VINCITRICI delle 4 sezioni in concorso

Questi i nomi in ordine alfabetico:

Sezione POESIA:
(causa pari merito, i finalisti sono risultati 13 anziché 10)
 
AVALLONE CORRADO   (Lampedusa, se un giorno)
CATALANO PIETRO   (Così conto i giorni)
FLERI PIERANGELA   (Gocce d’illusione)
FRASSI MARIA GRAZIA  (I tonfi cadenzati delle grucce)
GALILEA BENITO   (Non odi i passi)
GINI MANOLA   (Nel silenzio avvolgente)
GUIDOLIN GIUSEPPE  (Crune)
LAZZEROTTI BRUNO  (Orme e tracce)
MAGI MANUELA   (Ci sono meraviglie di risvegli)
MOREAL LILIANA   (Mestiere quotidiano)
NAVA EROS    (Soltanto un fiore)
PAGANELLI MAURIZIO   (L’ambiente umano)
VETTORELLO RODOLFO  (Indossavo un kaftan fino ai piedi)

Sezione VERNACOLO:
 
BREGOLI FABRIZIO  (A Santå Mariå ) 
CATALANI GAETANO  (Piccirìgliu meu)
DE PAOLIS GUIDO  (L’urdema fenestra)
GALLO ANGELO  (Er poeta e er regazzino)
GENTILETTI LUCIANO  (Er sogno sfranto)
PETTINEO CALOGERO  (Nun tinni iri)
SALA ENRICO  (Lassum ul tèmp)
SOLARI ANDREINA  (Aregòrdi)
STAFFA ALVARO  (Er Giocatore)
TOMASINO GABRIELLA  (Comme ‘o mare) 

Sezione PITTURA:

CACCIATORE ANNA RITA con l’opera Il Distacco
CARCAGNI TIZIANA con l’opera Araba Fenice
CINELLI ANTONIO con l’opera Galassie
COLOMBO CARLA con l’opera Marée D’Amour
FANTONI  LIA con l’opera Il canto degli alberi luce
FIORENTINI CLAUDIO con l’opera  Khaos 5
LA NEVE MARCELLO con l’opera Origini
MENEGHIN PAOLA con l’opera Airone bianco
ODINO GIOVANNI con l’opera L’uomo e il tempo
OTTONE GIADA con l’opera Tigre Bianca (Il risveglio)
 
Sezione HAIKU: 

ASPREA PASQUALE
BRACCINI FABIANO
BRAMANTI CARLO
MENEGHIN PAOLA
MESSELODI CLAUDIA
SAIN GAIA ROSSELLA
SALE CATERINA
TEZZE NADIA
TIMO ROBERTO
VALENTE MARIA LAURA


Per la Sezione Haiku, il Presidente del Premio in accordo con la Giuria ha assegnato un ulteriore Premio Speciale Giovani Penne agli Alunni della Scuola Media “Guido Gozzano” di Rivarolo Canavese (TO)

La graduatoria finale verrà resa pubblica durante la cerimonia di premiazione che si terrà il 9 luglio 2016 alle ore 17,00 presso la Casa Museo SPAZIO TADINI, Via Niccolò Jommelli 24 Milano.

A tutti gli autori presenti ImmagineArte  farà omaggio della Tessera Associativa alla Casa Museo della durata di 30 giorni.

Ospite d'Onore della manifestazione lo scrittore Aldo Colonnello.

 


Vi aspettiamo il 9 luglio allo Spazio Tadini

domenica 8 maggio 2016

MIA LUNA

 
 
MIA LUNA


la nuova silloge di
Maria  Grazia Vai 

Edita dalle EDIZIONI “ACCADEMIA BARBANERA”
ISBN 978-88-88539-98-0

Con la prefazione di ALDO COLONNELLO 

In copertina " UN VOLO FANTASTICO "
pastello su tavola, di CARLO CORDUA
 




“Mia Luna” è una raccolta poetica riuscita e coinvolgente che spinge il lettore all'identificazione e mai allo straniamento. Credo di poter affermare che questo libro possa intendersi come un dono che la Vai consegna a tutti ma che consegna soprattutto l'Autrice al corpus sterminato della vera Poesia. Incamminarsi su crinali che richiedono equilibrio e consapevolezza e non correre mai il rischio di precipitare nelle profondità del Nulla.
 
dalla prefazione di
Aldo Colonnello
 
a mia madre
a mio padre
a mio figlio Gianluca
 
luz de mi diva, luz de mi alma
Maria Grazia Vai
aprileduemila16

domenica 3 aprile 2016

FOTOPOESIS

 
Quell’indelebile tenerezza del cadere
 
 
 


QUELL’ INDELEBILE TENEREZZA DEL CADERE


 

 
 
QUELL’ INDELEBILE TENEREZZA DEL CADERE

 

Come la luna sospesa nel buio
che attende la pioggia
per imbiancare i lampioni
del suo fioco sentire
 
Così, nella stessa misura del vento
di indelebili lontananze mi cinge gli occhi,
più, di un dardo pungente
caduto dall’orizzonte cielo

E schiara ogni penombra
mentre l’inverno infiamma
Bianca, più della più bianca
delle calle d’Agosto
 
Dissetandosi di me
per mutare - rifiorendo in neve -

 
 

maria grazia vai
3aprileduemila16
sulle note di Brian Crain  “ Lavender Hills “

 

sabato 2 aprile 2016

DEL MIO PENSARTI (videopoesia)

 
Poesia e Video di Maria Grazia Vai
Voce narrante Gianluca Regondi
 
Commento musicale
tratto dalla colonna sonora
" Cast Away " di Alan Silvestri
 

 DEL MIO PENSARTI
 
Ancora non so
se di rugiada o stupore
quel tempo che accompagna
i miei giorni
sui fondali di quell'isola
che sei
 
Dove il vento risveglia
perle e destini
e lo stridere forte di un gabbiano
passa lento
sulle curve della vita
che ti aspetta
 
Il battere silenzioso
dell'anima
seppure muta,
illumina i luoghi d'ogni mio oltre
 
Quelle strade di mare
che mi scorrono dentro
come ruscelli d'agosto
intorno a un letto di foglie bagnate
che sembrano schiuma e cielo
di stelle che verranno
 
Carezze e nodi
sulle guance mie di donna
di quel tempo partorito
tra le voglie di ciliegie rosse
e uno spartito verde
 
Nei giardini senza voce
dove nascono ogni notte
al solo pensarti, le mie canzoni.
 
Maria Grazia Vai
1 agostoduemila 12


venerdì 25 marzo 2016

FLEURS

 
 

… fleurs ...



 

Dove mi porterà quest’inverno
piovuto a bocca aperta sulla mia pelle?
Come saprò del tuo cercarmi dentro l’andirivieni d’albe e fuochi di pianto?
 
Mi strugge il non averti
se non tra questa memoria di carne e ore
a sgranocchiare il buio rimasto sullo smalto delle mie ali
dove niente rimane se non la più pallida croce
da ciondolare al basso dei rami di un volo che ci allontana
Dove troppo spesso rimani
nel cigolio del sonno
sempre più inadeguato alla notte che sanguinante arriva
e struscia le braccia
e le viole -incurvandole, nutre
 
Cosa mi porterà quest’inverno
se non il passo breve
di un’ Ave Maria?
su questi prati di Marzo tornati a smerigliare il bianco del tuo nome
 

  

maria grazia vai
25marzoduemila16
 
sulle note di Stefano Ottomano "La luce del buio"

https://youtu.be/TiTpw04igV8

sabato 12 marzo 2016

NELL’ASPRO E L’ACUTO SFIORIRE









NELL’ASPRO E L’ACUTO SFIORIRE

 
Su piccoli steli d’amore
poggiano bianche radici e confini
E antiche vene, oltre l’immenso sconfinarti gli occhi
oltre le rive di ignoti sguardi e traguardi
 
E ancora per nome hanno il tuo odore
e il mio ancorarti lieve in un ramo di ciliegio
in queste parole di pioggia
cresciute dietro l’assioma di un bacio
perduto e lento, come il guscio appena apparso
di un lamento
in un pensiero
 
che scorre le nuvole e la pelle
e senza traccia e respiro -mi lascia
a rovistare altra pioggia
 
E, altre malinconie a cui non servono fiori
 

 
Maria Grazia Vai
12marzoduemila16
sulle note di Bliss “Kissing”

https://youtu.be/tnde1toXbvw



domenica 6 marzo 2016

LE BRUIT DE LA NUIT

 

 

 
 
 
Le bruit de la nuit
 

Altro rumore non puoi…

che un breve richiamo di luce

In questa risacca di neve, che

nel suo riposo mi abbaglia

E schiude tra il faggio e la luna

quel gemito chiaro ch’è l’alba

 

E sfugge

come il mare tra i capelli

…senza avviso

 

mariagraziavai
6marzoduemila16



domenica 14 febbraio 2016

CAMPANE A FESTA

 
 

 

Ora
che il vento tace
si fa materia azzurra
anche l’inchiostro
 
Di quella luminosa,
-e indicibile bellezza
che da sola
erige cattedrali
 
E stanze di dorati
-e altissimi silenzi 
dove nulla si disperde
 
- o ti confina.

 
 


Maria Grazia Vai

…sulle note di “ Semplicemente “ di Gianluca Attanasio
14febbraioduemila16

 
 

sabato 23 gennaio 2016

FOSSI NUVOLA (fotopoesia)


 

Innamorami di te, tanto che possa scorrerti nei fondali di un
sorriso e tracimare -come un canto d’acqua, dalle vesti del
tuo amore -come il mare, dentro un fosso. Fino a tingere d’azzurro
ogni silenzio.
Traducendoti nell’unico inchiostro possibile. Tanto
sulla mia terra, così nella tua bocca, piovigginando senza vento,
fino all’orlo di un respiro
 
dentro un bacio.
 
 
Maria Grazia Vai, 23gennaioduemila16
dalla silloge “ MIA LUNA “
di prossima pubblicazione

 

 

domenica 10 gennaio 2016

AL CALARE D'AGOSTO (A Winter Morning)


A WINTER MORNING
Al calare d’Agosto

Poesia, video e voce
Maria Grazia Vai
 
 
Musica di Gianluca John Attanasio
 
 

 

Andasti come d’inverno le foglie al cielo
con labbra ancora di parole
e dello stesso colore del vento,
di cortile in cortile
al calare d’Agosto
 
Portavi il mio sorriso
e tra le mani una carezza di dolore
scritta e cucita minuscola dentro la fodera
del mio maglione a fiori

Di cortile in cortile
al calare d’Agosto,
arrivi tra gli spilli di questo punto a croce
Come un rumore in trasparenza
a scrivermi negli occhi -sfatti in cenere-

Poi, lontano e bianco
il silenzio di un sorriso
E forse, anche la neve. Che arriva e muore
sugli orli di seta
appuntati alle ciglia del tuo
fluttuante andare di cortile in cortile
…e al calare d’Agosto

 


Maria Grazia Vai
14agostoduemila14

 
…dopo tre anni, manchi più che mai

martedì 5 gennaio 2016

UNA VOLTA E POI

poesia, voce e video di Maria Grazia Vai



 
 
Nel mio cuore di giunco
il vento ammucchia
piogge di respiro
E vortica sonori di farfalle
ai silenzi piovosi
della sera
 
Leggero, come è il tempo
che arriva dal fiume al cielo,
da ogni lembo e radura
solo per te
che ti vorrei per sabbia,
roccia e nido di mantello
 
Tra i semi del glicine
e i fondali dell’inferno
 
Nelle vene, come
le crune degli alberi,
ho sfilato lamenti e collane
con aghi,
come fossero tralicci
carichi d’Amore
 
Come fosse amore,
nei tronchi delle rose
ti vengo a cercare

Lì, ti prego di tenermi
una volta. E poi, ancora.

 


Maria Grazia Vai

venerdì 1 gennaio 2016

(videopoesia) MONGOLFIERE NEL VENTO

 
31dicembreduemila15
L’ultima poesia nei cieli di Dicembre
 

 

 Poesia, voce
e video
 Maria Grazia Vai
 
 sulle note di “Mort d’una rose”