poesia, voce e video di Maria Grazia Vai
Nel mio cuore di giunco
il vento ammucchiapiogge di respiro
E vortica sonori di farfalle
ai silenzi piovosi
della sera
Leggero, come è il tempo
che arriva dal fiume al cielo,
da ogni lembo e radura
solo per te
che ti vorrei per sabbia,
roccia e nido di mantello
Tra i semi del glicine
e i fondali dell’inferno
Nelle vene, come
le crune degli alberi,
ho sfilato lamenti e collane
con aghi,
come fossero tralicci
carichi d’Amore
Come fosse amore,
nei tronchi delle rose
ti vengo a cercare
Lì, ti prego
di tenermi
una volta. E
poi, ancora.
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