Sei l’alba d’improvviso
in cui d’azzurro accadi,
l’attimo che s’affaccia
come di sera, il vento
l’abbraccio di settembre
quando le tende -smuove
e lì, sei tenerezza
che scivola sul muro
L’agosto del mio inverno
la pioggia di un sorriso.
E in lontananza, il mare
che mai, senza te -arriva
a farsi approdo e voce
d’accenti sconosciuti
Parlami. Sono zolla
che in te s’inazzurra
Che di un girasole
ne fa fiordalisi.
~·~
maria grazia vai
25marzoduemila20
sulle note di “ Parle-moi - Vincenzo Thoma “
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