tratta dalla silloge PARLE-MOI
c’è tutta la tenerezza del tiglio
quella lentezza, tua, dell’alba
che mi sorpassa e precede
a filo di piuma -le falene, tutte.
e fruga tra i sassi delle nostre onde
lanciate a sfioro nello stagno
rendendomi a te come un filo
sottile di rena.
e c’è un campo di giaggioli e i limoni
dove il vento ogni giorno si fa beffe di noi
scucendo l’orlo ai sogni del tuo cappotto
dove il nostro albero siede la sua fioritura
e stanco s’innamora ogni sera della stessa
panchina. Il resto è nido senza voce
E tu, nuvola bassa tra i merli,
a rammendare torsoli di cielo
~·~
maria grazia vai
28marzoduemila20
sulle note di Nothing Else Matters - Metallica - William
Joseph feels the Rain
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