una poesia di Maria Grazia Vai
tratta dalla silloge OBLIVION
in un video di Immaginearte
sulle note di I Wonder As I Wander - Lindsey Stirling
Anche il
giaggiolo attende
oltre la brina
la nuova
fioritura
Se fossi stata
pioggia
e tu mi avessi
chiesto un suono
come fanno – coi
sogni,
le piume di un
cuscino
t’avrei
increspato i giorni
Oltre un filo
d’orizzonte
Nei rumori che
trasporta la corrente
e la notte, senza
peso
nel frinire delle
onde, affonda
Quella mano di
carezze
e azzurro
d’occhi,
che di te si
ricorda perfino
tra la neve – che
asciuga,
ma non si muove…
Copyright © 2017 Maria Grazia Vai
Tutti i diritti riservati
OBLIVION, il rumore dell’acqua
BookSprint Edizioni, 2017
www.booksprintedizioni.it
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