FORSE LA NEVE
Andasti
come d’inverno le foglie al cielo
con labbra ancora di parole
e dello stesso colore del vento,
di cortile in cortile
al calare d’Agosto
Portavi il mio sorriso
e tra le mani una carezza di dolore
scritta e
cucita minuscola dentro la fodera
cucita minuscola dentro la fodera
del mio maglione
Di cortile in cortile
al calare d’Agosto,
arrivi come spilli e punto a croce
Come un rumore in trasparenza
a scrivermi
negli occhi -fatti cenere-
negli occhi -fatti cenere-
Poi, lontano e bianco
il silenzio di un sorriso
E forse, anche
la neve
Maria Grazia Vai
14agostoduemila14
…dopo tre anni, manchi più che mai
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