s’impigliano le foglie alle grate dei miei sogni
gironzolano stanche tra le feritoie della sera
e si smarriscono per gioco o semplicemente
per abitudine di libertà
così ti ho scritto ma non sapevo se il cielo fosse in ascolto
così ti ho scritto più forte
tra i cardini delle tue rose a vista
e giù fino in fondo alla terra della lontananza
nei solchi di uno spiffero che resta
ancora acceso
ancora acceso
così che la tenerezza potesse tornare
sui fogli che mi lasciavi aperti
come le briciole sul tavolo dell’inverno
così che un bacio restasse anch’esso appeso
-come quei giorni, alle foglie del ciclamino
che ancora risplende lucido e fiero
sopra la mensola delle stagioni
tra il battito lieve dei pettirossi
che fanno, del primo stormo di neve
-la mia primavera
˜ ˙ ˜
Maria Grazia Vai
1novembreduemila17
sulle note di “ Alexander Tarasov -Touch “
tra i colori di Sergio Riviera
tra i colori di Sergio Riviera
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