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lunedì 27 gennaio 2014

in uscita a San Valentino la mia nuova pubblicazione....

 

 
 

 

 
Amore  dautore

dodici voci per dire “ti Amo”




La copertina la stanno dipingendo a mano, una per una...ma le poesie le abbiamo già scritte. Sono tante: 120, e scrivono l'amore. Siamo in dodici, come i mesi dell'anno, e le abbiamo unite tutte insieme in questa silloge d'Autore, in edizione speciale e numerata.

Vi aspettiamo il quattordicifebbraio...se siete curiosi di "guardarle e di ascoltarci" vi aspettiamo a Torino…
 
 
Rupe mutevole edizioni
 
 
 

 


sabato 25 gennaio 2014

D’ARDESIA E ARCOBALENI ( e le nubi di Manhattan )

 

D’ARDESIA  E  ARCOBALENI ( e le nubi di Manhattan )

E’ in questo commiato d’ali
dove i passi trattengono l’acqua
e tu, l’aria che sfocia in parlare
 
Quel turbinio di labbra, di fiati e senza volto
ch’è sanguinarmi accanto e dentro
senza una meta.
 
Essermi viaggio, magnificenza e foce
E cigolio tremante d’arcobaleni e aghi
La siepe di un bacio tra cioccolato e ardesia
E sillaba inconsueta, marchiata e superba
 
Sei tu, nei miei riccioli d’Amore
 
Qui,QqUIeel’ostaggio delle mie guance
l’azzardo peccaminoso
di un gesto senza freni
e il calco di porcellana
sulla mia vita che sfuma in bianco
 
-pronta allo schiudersi-
 
come uno schianto di corolla
tra il palato del glicine
e la gola.
 
 
 Maria Grazia Vai
venticinquegennaioduemila14

 
sulle note di Piano Magic  “ You never loved this city “

domenica 19 gennaio 2014

ANCORCHE’

 
 
ANCORCHE’
 
Emergo dal fiato d’ignare parole
Piegando ogni sillaba,
sciogliendomi tra supplica
e pensiero
 
Di quale tessuto scrive la tua bocca?
Quanti gradini aveva il tuo ritorno?
 
Fui l’altra metà d’una poesia sdrucita,
l’irragionevole sbalzo di tempo
ai bordi del tuo petto
 
Il pianto
e le rotaie rammendate di un sorriso.
La frangia sulle spalle,
la notte alla finestra solo per un giorno.
 
La spiga di corbezzolo tra i campi di Novembre
 
E il mare, i sandali di gelso
e un vento d’ametista
a margine dei tuoi capelli neri
 
La veste che t’inciampa le spalline
e non si placa
 
ancorché, ritaglio gelsomini dalla neve
e ascolto il tuo silenzio
farsi pioggia
 
tra le lentiggini fiorite al termine dell’Amore.
 
Maria Grazia Vai
19gennaioduemila14
 
sulle note di Sadness and Sorrow (violin)

DEL MARE MI DIPINGE IL VENTO



 

 

poesia e video Maria Grazia Vai
voce narrante Arturo Cumani
sulle note di “" L'Amour en Fuite " Georges Delerue
 
 
 DEL MARE MI DIPINGE IL VENTO
 
Sarà quell’aria spenta sopra i vetri
delle tue parole, a regalarmi amore
alle rughe di carta delle stagioni.
Nutrirà l’ingenuità -ancora sveglia
sotto le ciglia sudate di quelle storie
vissute negli incomprensibili giardini
di seta rossa.
Arriverà confusa, indossando un solo
impaziente e vorace ricordo. Un’immagine
d’acqua dallo stesso sapore dei tuoi muti
cancelli. E di me, brucerà ogni alba dimenticata
vestita, nel fuoco più timido dei tuoi inverni.
Arriverà, sorseggiando il battito più
colorato nell’antro vergine della casa
di sorrisi che per te ho costruito, mentre
distante dipingevi il pianto del mare.
Fin oltre le nuvole con cui mi stai toccando
il cuore. Tu che sei -della foga del silenzio,
l’ammutolirsi del vento tra le federe di pizzo
dei nostri incroci d’occhi. Nervosi,
tra le mani infreddolite dei miei sogni di latte.
 
Maria Grazia Vai
 
opera tratta da “ Amore d’Autore”
in prossima edizione

mercoledì 15 gennaio 2014

KEEPER OF MY BREATH

 
KEEPER OF MY BREATH
 
 

           


poesia e video di Maria Grazia Vai
voce narrante Andy Fernanda Scillitani
musica tratta dalla colonna sonora di Pearl Harbor
 
 

venerdì 3 gennaio 2014

D’inchiostri e diamante

 
 
 

D’INCHIOSTRI E DIAMANTE
 
 
E’ dove manca il cielo
In questo colore immobile
che brucia lontano dal tuo palmo
Un solco privo di respiro
Un chiodo che sbriciola il mio tempo
e soffoca le mani
come un laccio di vento, improvviso e fermo.
 
Grigia la luna, sull’uscio dell’ultimo verso
scompare tra i nastri e l’inchiostro delle parole
evaporando in neve
 
E nello scrivere l’unico battito
la vita s’innalza dove gli occhi si nudano
e il mare lambisce ogni spiffero del cuore
 
Lontano dal tuo petto
dal calore di un altare
dalla pioggia di un cassetto vuoto
che di polvere e malinconia
s’acuta tra le vene e
la memoria
 
prorompendo -come fosse un diamante di fango,
tra le rose screziate e le perle
di un piccolo, bianco,
 
delicato filo di spine.
 
 
 
 
 
 
Maria Grazia Vai
3gennaioduemila14