Tutto
di te, seppur taciuto
diventa quel fragore che non dorme
Si fa silenzio tra i rintocchi dell’autunno
e torna a farsi più profondo
di un solco tra la neve
diventa quel fragore che non dorme
Si fa silenzio tra i rintocchi dell’autunno
e torna a farsi più profondo
di un solco tra la neve
S’insinua
sempre più forte
dall’altra parte della pioggia
e ti raccoglie più delle parole
più del silenzio
che sciogliesti -nevicando
tra le mie mani.
dall’altra parte della pioggia
e ti raccoglie più delle parole
più del silenzio
che sciogliesti -nevicando
tra le mie mani.
In
questo vederti piovere
dove il sole, incurante del vento
ritorna a fioccare
dove il sole, incurante del vento
ritorna a fioccare
Dove
piango la fragilità dei vetri
e la pienezza della tua mancanza,
al di là di questo tempo
chiuso stretto intorno agli occhi
che non trovano e mi cercano
rifugio.
e la pienezza della tua mancanza,
al di là di questo tempo
chiuso stretto intorno agli occhi
che non trovano e mi cercano
rifugio.
Dove
l’accento di uno sguardo
si fa rumore vuoto, e Tu
dai fianchi innevati dei miei paesaggi
si fa rumore vuoto, e Tu
dai fianchi innevati dei miei paesaggi
sempre
più distante.
Maria Grazia Vai
Nessun commento:
Posta un commento