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domenica 28 aprile 2019

OBLIVION il rumore dell'acqua

Mostra personale Maestro SARAVO 



Presentazione del libro OBLIVION


BLU HUMANITY


Il blu è un colore che porta con sé equilibrio ed armonia ed è ciò che si prova guardando questi dipinti. Per il Maestro rappresenta tutto ciò che ci circonda, dal mare al cielo; un colore che riesce a mettere in risalto le forme e che trasmette tranquillità, un colore freddo ma che riscalda l’animo.
Blu humanity racchiude in sé una scelta di opere che rappresentano l’ideologia e l’operato dell’artista che dipinge specialmente ciò che lo circonda trasportandovi le problematiche e le emozioni che gli stanno più a cuore. Una tematica che traspare in tutti i suoi dipinti è sicuramente l’amore, ma non solo quello tra uomo e donna come appare per esempio in Fiamma, ma l’amore come concetto nella sua forma più pura. Un amore per la natura, per l’umanità, per la vita, per una speranza di vedere un mondo migliore. Un amore che viene spesso raffigurato attraverso la donna e gli astri. Collegata intimamente all’astro lunare e quindi al mondo naturale, la donna porta con sé la vita, la nascita, la speranza di un futuro. Gli astri testimoniano la grandezza del Creatore: il sole è fonte di vita, mentre la luna né è il simbolo. Tutta l’umanità è influenzata da questi due potenti astri, e nelle opere del Maestro essi diventano simboli portatori di luce, di rinascita, servono a illuminare il nostro cammino nella giusta direzione. I raggi portano quella piccola speranza che fanno pensare ad una realtà migliore. Una realtà in cui essere liberi da questa società materialista che ci tiene prigionieri, una società tecnologica in cui non contano più i veri valori, una società in cui l’uomo diventa autodistruttivo, distruggendo sé stesso e la natura circostante.
I volti non sono mai delineati, perché non è rappresentato qualcuno di preciso, ma ognuno di noi può essere e diventare protagonista del dipinto, ognuno può immedesimarsi ed immergersi nelle emozioni rappresentate, che siano esse di gioia o di dolore. Tutto è simbolico ma nel contempo estremamente reale, ed è di questa realtà che bisogna preoccuparsi. Nella mente dell’artista l’uomo deve arrivare un giorno a trovarsi in perfetta armonia ed equilibrio con la natura senza più contrasti e distruzioni. Con questa mostra l’artista vuol trasmettere il messaggio che l’amore e la speranza potranno dare rinascita a questa terra e che serve un’umanità d’animo e del cuore per poter salvare l’intera umanità.



Critico d'arte D.ssa Perencin



OBLIVION


Un testo che racchiude in sé i grandi amori dell’autrice, i luoghi in cui è cresciuta, in cui ha vissuto, nella estemporaneità degli attimi fa rivivere questo grande amore; inoltre la felicità, la sua felicità è suo figlio e spesso si ritrova a dover dimostrare attraverso la narrazione, attraverso i versi quanto la felicità possa essere difficile da raggiungere; una componente fondamentale è il presente per continuare a vivere, all’ombra del passato ma dimenticando il dolore per andare avanti. L’amore e la complessità degli stati d’animo insieme ad uno sfondo caratterizzato dalla natura, sono gli argomenti trattati, un ventaglio di emozioni e di sentimenti con i quali ci si raffronta nella vita, cercando comunque una via d’uscita sempre. La lettura procede veloce, quel che conta soprattutto è la capacità di raggiungere il lettore mutando qualcosa in lui: questo avviene a volte in modo potente. Molto strutturata nei versi, il suo stile è inimitabile e molto personale. Ogni verso molto sentito sembra una goccia che cadendo su una foglia riversa per strada è pronta a generarne un’altra finendo per far rifiorire quell’albero oramai spento. E così è tutta la silloge nell’eterno altalenarsi delle emozioni, la scelta stilistica che sprigiona contenuti dall’elevato valore artistico danno un esempio del valore poetico: dipinge infatti immagini nette, definite, pur tuttavia rimanendo celato il senso profondo di ogni poesia. il suo linguaggio forbito e al tempo stesso mutevole, la sua personalità sempre forte e imperturbabile, la sua ispirazione comunque sincera e il suo talento nel ‘‘giocare’’ con le parole fanno delle liriche delle poesie forti dove la sensibilità poetica lascia lo spazio ad un linguaggio ricercato.

Commento critico dell'editore













































al maestro Saravo, Anna Ste, Marco, Adriana e gli amici -che seppur lontani- ho sentito vicino e affini d’anima

...e fiato
Maria Grazia Vai


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