Lascialo qui il tuo bastone,
sopra le scale che non arrivano in
nessun luogo.
Lascia che il vento dipinga di
rosso
le labbra e le pagine di questo
viaggio
che stenta a trovare la via.
Lascia che il cielo ricopra le
stanze
che aspettano -ignare, la fine dei
giorni
Madre mia e mio tormento
cercami tra le tegole vuote del
mio cammino
Cercami sempre, non ti fermare
C’è un posto che attende
l’abbraccio delle tue mani.
Un filo spezzato che stenta a
morire,
la casa d’inchiostro che ascolta
le voci del tempo
e
lì, ti ritrova.
Di nebbia e poesia,
sei sempre la luna in ascolto.
La riga che scrive tutte le pagine
bianche
del mio respiro.
Dove ti cerco e cieca, tra le
foglie
ti perdo.
Quel mare di luce
e azzurra disperazione
dove l’alba si spegne
e il cuore, senza dimora
rimane.
˜ ˙ ˜
Maria Grazia Vai
16dicemreduemila17
sulle note di " YOUR ABSENCE " Gianluca John Attanasio
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