COSE DI TE
Altra parola non puoi
che una scritta di memoria
poco sotto la corteccia del ciliegio
Qualcosa che sovrasta la mia stanza
e ti nasconde –lieve
Una goccia sulla ragnatela,
una porta che si tinge del tuo abbraccio
e si fa roccia liquida e profonda
E ritorna puntuale
dove il segno della neve
si è posato
Un ramo di dolcezza
e fragorosa quiete, che preme dietro i vetri
E non si muove
Quella voce
che s’impiglia alle mie foglie
Che non vedo -e in controluce, tra le viole
e il melograno
senza mani, mi raccoglie.
Maria Grazia Vai
7ottobreduemila17
sulle note di “Wild Sea" Roberto Cacciapaglia
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