“Per sempre porterò in me quest’alba
come segno di bruciatura”
Blaga Dimitrova
Anche l’inverno ha la tua voce
Sono venuta a cercarti
là dove mi avevi partorita
e lì, e a te
ho dedicato il rumore dei
papaveri tra le risaie
papaveri tra le risaie
Quel silenzio mai piovuto
oggi ha urlato più forte il tuo nome
perché scrivessi
quello che l’amore
fa con le betulle e i girasoli a primavera
Ora che il mare riaffiora in lontananza
e il sole brucia tra le zolle
Qui, dove niente è più vero
di un canto di cicale -e di dolore
e mi ritrova
ad inseguire un’ombra tra i lampioni
E ripulire i sassi
della tua casa di more e giunchiglie
Qui e per te,
di schiena al campanile del paese
Ispirata dal rumore dei fossi del mio e suo paese…
e alle cicale che rumoreggiano il passo della sua voce -anche d’inverno- “
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