Tienimi.
Tieni di me le favole sulla tovagliale briciole di luna sul cuscino
La pioggia e il vento lieve tra i capelli
Ricordami nei passi
che ho lasciato alla finestra
mentre spiavo il mare
e lui con noi,
dentro le pieghe del giorno
-in silenzio cambiava rumore-
Tienimi
tra i sogni e le mani che volano via
in viaggio per orizzonti e tempi diversi
scrivendo piano piano
l’estate e i giorni ch’eravamo
Oggi ho sognato di noi
e tu sei venuto a domandarmi
di scriverti tutte le lacrime che ho disegnato
pensandoti
E tutte le volte che ho pianto, scrivendo quel dolore che adesso
posso dimenticare
Oggi che il cielo cambia colore
e il giorno pioviggina dentro i miei occhi
Tu, tienimi.
Tienimi tutta la notte
e ascoltami cantare dentro l’orecchio di una conchiglia
Tienimi dentro
Sarò quell’istante che scorre tra le pietre
e ogni volta disegna l’ansa di un sorriso
che risplende -senza il peso di te
e del tempo.-
Tienimi
Tienimi dentro…
Ascoltami piovere tutta la notte
perché mai arrivi l’inverno
perché mai arrivi l’inverno
Tieni di me le favole sulla tovaglia
le briciole di luna sul cuscino
La nebbia e il vento lieve tra i capelli
perché sia solo pioggia
l’angolo
dove il giorno dipinge l’ansa di noi
dove il giorno dipinge l’ansa di noi
E non sia mai -neve e sabbia-
l’Amore.
© Maria Grazia Vai, 14marzoduemila15
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