FINO A TE
E fui silenzio
legato accanto alla tua voce E ascoltai l’andare della pioggia
che per incanto ritrovava in te
la curva all’orizzonte
In un digiuno
ad elemosinar parole
Come sui verbi il mutare delle labbra
Come un foulard
dimenticato accanto alla tua pena
senza null’altro che il soffio dell’inverno
sull’uscio della sera
14gennaioduemila15
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