Translate

mercoledì 18 agosto 2021

MENTRE PIOVE, E TU? la silloge

 “MENTRE PIOVE, E TU?

Poesie d’Amore dedicate a...

silloge poetica di Maria Grazia Vai


con la prefazione di Virginia Murru e commento critico in postfazione di Maria Teresa Infante

in copertina un dipinto di Simona Battistelli

 

Edito da Youcanprint

Mentre piove, e tu? 

Una cordata di finissimi versi dedicata al più sublime e sfuggente dei sentimenti umani, l'Amore, appunto, che in questa raccolta viene inquisito in lungo e in largo, protagonista qual è della bellezza e mistero della vita, timone del suo divenire. Fin dal primo componimento si apre un sipario d'immagini che rimandano ad una congerie d'emozioni, emozioni che evocano suoni, fruscii, scrosci di pioggia, un alitare di brezze lontane. E infine la bellezza, verità ultima delle cose che ci sovrastano, anche quando il pensiero assorbe tutto il nero dei momenti meno sereni. È una poesia schietta, questa, senza ambivalenze o contorti deragliamenti in direzioni di pensiero che vanno oltre il tema trattato. La poesia del resto non racconta favole sul proprio vissuto, ma istantanee di profili quasi sempre limpidi e reali, fissi nelle retrovie della memoria, perché l'artigiano del verso sa cesellare con precisione i contorni delle esperienze forgiate dal proprio tempo, e non indulge in eufemismi. Si intuisce in questa raccolta il 'bisogno' di verità, la sete di luce che traspare dal verso, resi espliciti anche dalla citazione di Virginia Wolf: "Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada..."

(un estratto della prefazione curata da Virginia Murru)

 


Esiste ogni cosa certa così come l’acqua che, cadendo dal cielo in terra, riversandoci addosso la sua liquida freschezza ci porta alla consapevolezza di essere ancora vivi, di sentire scrosciare l’esistenza sulla pelle. La pioggia succede, non si cura di noi, non si preoccupa di darci un riparo, così come l’amore avviene senza passaporti e istanze, senza chiederci se siamo pronti, mostrandoci i suoi mille volti: goccia a goccia nel ticchettio loquace, o furente e minacciosa come un temporale, sottile e leggera come umida brina, irruenta e improvvisa come un acquazzone estivo. La pioggia ti cade così come l’amore accade e nulla possiamo per arginarne il moto. Versatilità espressiva simile solo a se stessa e riconducibile a una interiorità creativa in cui le voragini sentimentali sono scrigni a cui attingere senza tregua. Perché Maria Grazia ci conduce in luoghi in cui si impara l’amore, e non importa se fa bene o fa male ma è limpido come gli occhi dei bambini, coniugando il cuore – tempi passati, presenti, futuri – con l’incanto di chi, pur di vivere, preferisce morire d’amore. La morte di chi ama, dalle cui ceneri si rinasce donna attraverso un incastro sintattico e lessicale caratterizzante: “A te si arriva solo sognando (ma) per fortuna ci esistono le foglie/ che danzando, ci riempiono i cuscini/e i sogni, tutti: li cullano.”  Consapevole che la poesia non ha bisogno di essere presentata, non avrei voluto essere prolissa ma le parole sono sgorgate spontanee, sincere e le ho lasciate irrompere senza arginarle, conseguenti a una lettura che ho vissuto come un dono. Per questo ringrazio l’Autrice per avermi permesso di addentrarmi con maggiore oculatezza nella sua poetica, di cui già conoscevo la bellezza, e di avermi offerto la possibilità di esserle accanto in questo cammino che sublima il verso e il sentimento nobile per eccellenza qual è l’amore.

Poesia sia, così come “le rose tuonano”

(un estratto dalla postfazone di Maria Teresa Infante)

 


MENTRE PIOVE, E TU?

ritorno ai silenzi dell’uva: foglia

di neve tra i binari dell’autunno

quel tempo ché luce nascosta -e viva-

tra i solchi dei tuoi rami d’acquamore

 

settembre è un giorno che s’inazzurra:

mi accarezza come germoglio d’alba

e tra gli amaranti del fiume -spiove-

con la tenerezza che mi fu casa

 

(... grondaia e cielo...)

 

pioggia d’inverno: copre e mai nasconde

l’accento delle nostre margherite

 


Maria Grazia Vai

Nessun commento:

Posta un commento