OBLIVION
il
rumore dell’acqua
Il
25 agosto è nata la mia ultima figliola di carta: OBLIVION
....e indossa un
vestito bellissimo che ne ricopre tutte le pagine.
In
copertita c'è un dipinto di SERGIO RIVIERA
" La prediletta "
" La prediletta "
(l'emozione
non ha voce...grazie Maestro)
Tra
i miei ringraziamenti anche la poetessa Ute Margaret Saine
per la traduzione di
alcune mie poesie dall'italiano all'inglese
L’opera
qui pubblicata racchiude una raccolta di poesie ispirata dai luoghi in cui vivo
il quotidiano, dai boschi di betulle e pioppi, dai fossi che costeggiano i
ricordi e dal fiume che mi scorre nelle vene. Ha per titolo “Oblivion” e
racconta di poesie che affiorano dalle fotografie ingiallite dei miei genitori
e dall’amore grande che è il mio grande amore: mio figlio. L’oblivion può
coniugarsi in tutti i tempi: al futuro, per vivere il cominciamento; al
presente, per vivere l’istante; al passato, per vivere il ritorno. E queste poesie
possono voler significare che occorre dimenticare per rimanere presenti,
dimenticare per non morire, dimenticare per restare felici. Anche la felicità,
infatti, ha bisogno di oblio, di dimenticanze, anche un amore che è stato
risveglio e sogno, estate e inverno, pioggia e sole. Ma basta poco perché
riaffiori il ricordo che illumina i luoghi dell’anima, e scrive senza parlare
nell’invisibile centro del cuore. Basta poco perché il tempo si annulli e
tutto…pietre,
muri e fossi, per un attimo parlino.
leggi
l’intervista
booktrailer
del libro
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SERGIO RIVIERA, 2013 " La prediletta " acrilico 80 x 70
˜ ˙ ˜
˜ ˙ ˜
A
tratti il vento
a
tratti le risa lontane
E
un silenzio che ondeggia ancora
e
ti porta via
(MGV)
info: immagineart@libero.it
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