IN LIBERTA’ DI VENTO
Siamo stati lontani
anche senza conoscere la strada
o i suoi marciapiedi
Siamo stati del mare
l’eterna distanza tra i rami e le pietre
L’acqua che torna dai
campi alla luna
Lontani
come solo la neve -o il silenzio-
sanno piovere dalle grondaie
a primavera
Figli della notte
innamorati delle scie degli aeroplani
allenati a scomparire
allo sbocciare dei limoni
Lontano e dentro
Come la terra che un giorno
mi rese a te
Quel fiore di ibisco
mai troppo legato stretto
agli oceani del tuo
navigarmi
-in libertà di vento, il destino.
Maria Grazia Vai
ispirata
da “ Naviganti “ di Ivano Fossati
16febbraioduemila14
Nessun commento:
Posta un commento