Translate

sabato 22 febbraio 2014

PUR DI SENTIRTI

 
PUR DI SENTIRTI

 
poesia di Maria Grazia Vai
dalla voce di Gianluca Regondi
sulle note di “ Oblivion “ solo piano version
regia e montaggio video Maria Grazia Vai ImmagineArte
 
 

 
 
  Ci attraversa
spiovente l’ansia sulla

fronte delle
case. E c’insegue lo sguardo

come d’una colpa
fossimo l’agguato

-che folle si
sfalda nel fuoco deluso dei petali.-

 

Quelli che
raccolsi dalla cesta sudata

del tuo stomaco,
mentre d’un sonno

eri già la voce
nelle tasche magre del

mio inciampo.

 

E’ qui, che
provo a vivere il tempo

d’un amore che
chiude il portone

alla mano del
cielo. Pur di sentirti.

Qui, dove sono
aria, eppure nessuno

sguardo riesce a
toccarmi.

 

Dove niente può
slegarmi la cecità

dalle labbra del
perdono. Ma basterebbe

l’ombra del tuo
silenzio a salvarmi.

Basterebbe a
spingermi fin oltre l’epidermide

di un bacio.
Masticandoti daccapo quasi

fossi dell’Amore
i denti -e tu il mio latte.

 

Pur di sentirti.
Qui, dove urla il mio silenzio


e tu sei cantico
leggero tra le labbra. E fiore


di lavanda
intorno agli occhi.

 
 
 
Maria Grazia Vai ImmagineArte

giovedì 20 febbraio 2014

DEL TEMPO CHE RIMANE

 
 

 
 

DEL TEMPO CHE RIMANE

 

tratta da ALDEBARAN

una poesia di
Maria Grazia Vai e Paolo Amoruso
dalla voce di Patrizia Stefanelli
sulle note di  " Sans Faire Un Bruit " di Cecile Corbel
regia e montaggio video Maria
Grazia Vai " ImmagineArte"

 

 Accompagnami dove il tempo
come pioggia, cade ad aprire solchi
negli angoli parlanti della nostra distanza,
mentre il dolore inciso su questo fogliame stanco
quasi fosse uno squarcio silenzioso, raggiunge i nostri passi.
 
E intanto che riempio
le nostre tazze con il succo del melograno le
mie paure ti scrivono
come fosse il sorriso dei contorni,
quello ruvido come gli sguardi di cartapesta
che vorrei appendere al ponte delle nostre poesie.
 
Ricordi? fui l'albero
che aveva in una foglia la tua dimora,
l'ombra dentro cui perdersi
nell'attesa di miliardi di stagioni,
cercandoci dove il vento trasportava ogni direzione
 
Eravamo l'inchiostro e la radice
dello stesso intaglio. E tutte le parole germogliate dentro.
Le stesse che coltivo ancora, come un cielo di fiori
dopo la grandine
 
E' lì che aspetto si sollevi ancora il petto,
quasi fosse un volo d'anatre al di sopra del mare o
il gracidare lento dell'inverno
dentro una conchiglia vuota.
 
In un giorno che va via
mentre il mio rimane ancora un'ora -e ti respira
tra i semafori spenti e le onde ruvide
di una città deserta
 
Silenzioso. Come sguardo di
coccinella.
 



 
 
 
Maria Grazia Vai e Paolo Amoruso
tratta dalla silloge
ALDEBARAN
Rupe Mutevole Edizioni
ISBN 978 88 6591 286 7

POUR VOUS DIRE...A dirti




 
 

POUR VOUS DIRE


( a dirti)

 
una poesia di MariaGrazia Vai
dalla voce di FrancoPicchini
sulle note diFluminia

 

 Non potevi saperlo che
seppure statiche,certe strade
ritornano a scorrerti senza
neppure un sussulto di passi,
senza nemmeno dirlo-ancor
prima tu possa sentirne la parte
più liscia dei sassi.
 
Ammutolivi le mie braccia
parlandomi dei sandali che
avrebbero riempito la culla
del mio petto, affinché l'ombra
della tua bocca mi coprisse come
la neve fa con certe rose anche
d'inverno. Come se il pronunciarti
restasse l'unico silenzio -fermo.
 
Quello che non si scioglie, che
ancora mi nasconde e solo a te
perenne, come il muschio tra
le fioriere- come un vagito
d'occhi, si rivela.
 
 
Maria Grazia Vai
ImmagineArte

lunedì 17 febbraio 2014

Dei Gelsomini

dei gelsomini
una poesia di Maria Grazia Vai
dalla voce di Gianluca Regondi
sulle note della colonna sonora di Forrest Gump
un video di Maria Grazia Vai ImmagineArte
  
 
Come le corse tra i roseti
non troppo distanti
e gli amori autunnali
diventati adulti
 
ritroverai...
 
le vecchie traiettorie di certe foglie
che ostentano il cielo
quando ancora le rondini
fioriscono lontano,
 
e la quiete del tempo
nitrisce la dolcezza di una mano
attorcigliata ai lembi
di un ciondolo di pezza
 
E non cadrai...
 
Quand’anche il guaire della pioggia
ritornerà dai boschi
per diventare l’ombra
di un albero di tenerezza
 
E forse
 
Forse non saprai mai.
Chi ti riempiva di gelsomini
le incertezze.
 E di tenere braccia -i tuoi maglioni,
 tutti.-
 
 
 
 Maria Grazia Vai ImmagineArte

AMORE d'AUTORE



AMORE D’AUTORE
dodici voci per dire “ti Amo”






Si è svolta
il 14febbraioduemila14

al Patzè di Piazza Cavour 2/b a Torino


 
 
 

 
AMORE D’AUTORE
dodici voci per dire “ti Amo”

La première del nostro libro


 



Un’edizione a tiratura limitata edita dalla casa editrice

RUPE MUTEVOLE



 



120 copertine, una diversa dall'altra e dipinte a mano dal pittore
Alberto Bongini
 


 


 
120 copertine, una diversa dall'altra e dipinte a mano dal pittore
Alberto Bongini
 





 




 


L’immagine delle 120 copertine, una diversa dall'altra
e dipinte a mano è di

Alberto Bongini
 



AMORE D’AUTORE
 un libro di

 
Nunzio Buono, Nadia De Stefano, Angelo Fioroli, Rossella Gallucci, Giuseppe Guidolin, Rosa Leone, Anita Nuzzi, Calogero Pettineo, Gianluca Regondi ,Carmelo Sanfilippo, Andy Fernanda Scillitani, Maria Grazia Vai






AMORE D’AUTORE

 Non vi è spiegazione ai criteri che il cuore si obbliga ad inseguire. E non vi è artefice che sappia decifrare il senso che abita, abbondante o impercettibile, tra gli affetti necessari sui calendari senza corpo della vita. Quello che più ci ascolta, lontano da quegli sguardi che potrebbero dirsi comprensibili, è l'Amore, quel sentimento-universo che ci rende l'accesa gerarchia di un continuo urlare
(o consumarci nel respiro più caldo del silenzio)

Amore, fin da quella che è la sua originale etimologia, è un "qualcosa" a se stante. Una materia immateriale, viva e intima. Uno spirito puro. E la sua più straordinaria esistenza è la concretezza che il suo possibile "essere del mondo e dell'uomo" realizza nel ciclo di ogni singolo cammino. Ognuno dà all'Amore il suo significato, perché ognuno conoscendolo -a suo modo- rende migliore la certezza di vivergli accanto, dentro o anche solo nascosto alle sue spalle.

 

“ E nel tempo, amando,
ci sarà sempre la voce di un poeta,
a segnarne la parentesi, il punto,
la virgola oppure
l'infinito...”

 (dalla prefazione di Maria Grazia Vai)

 



















 












 

 
 
 

 
AMORE D’AUTORE
dodici voci per dire “ti Amo”


 
PoesiaArte
ISBN 978 88 6591 354 3
Proprietà letteraria riservata
©RUPE MUTEVOLE 2014




Video by Maria Grazia Vai ImmagineArte

Le poesie sono state interpretate da

Arturo Cumani

 

 


AMORE D’AUTORE
dodici voci per dire “ti Amo”

 



Video by Maria Grazia Vai ImmagineArte