La finestra sul mio cielo
le mie stanze di poesia...
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sabato 8 marzo 2025
lunedì 29 luglio 2024
QUEL TUO (APPARENTE) ALBEGGIARE
Filari d’erba nuova
camminano i bordi del silenzio
e senza presenze
anche i marciapiedi
Sono strade di neve
che piovono sulla stessa grondaia
lontano dal nocciolo,
lontano dall’ombreggiare del fiume
E sono giorni
che condanno il vento
per non avere voce se non quella
del mattino
Se non quella che si attarda
e poi s’infrange
senza meta alcuna
_o apparente_
fra le impronte del tuo viso
Maria Grazia Vai
(sulle note di Mango " Tu....si ")
Recensione di Gian Carlo Lisi
La poesia è un raffinato intreccio di immagini e sensazioni che evocano una profondità emotiva straordinaria. I "filari d’erba nuova" e le "strade di neve" tracciano un paesaggio silenzioso e immobile, suggerendo una solitudine quasi tangibile. L'assenza di presenze umane nei marciapiedi e nei bordi del silenzio accentua questa atmosfera di isolamento. Il contrasto tra il movimento e la stasi è palpabile: mentre l’erba e la neve suggeriscono un ciclo naturale, la voce del vento viene condannata per la sua mancanza di parole, amplificando il senso di vuoto. Questo vento si infrange "senza meta alcuna", simboleggiando un'attesa vana o una speranza disillusa. Il finale, con le "impronte del tuo viso", introduce un elemento personale e intimo, sottolineando il legame tra il paesaggio esterno e il paesaggio interiore dell'io lirico. L’aggettivo “apparente” suggerisce che ciò che sembra essere un nuovo inizio potrebbe non esserlo, aggiungendo una dimensione di incertezza e fragilità. Maria Grazia Vai cattura la complessità delle emozioni umane.
Grazie a Gian Carlo Lisi per la bellissima recensione alla mia poesia,
pubblicata sulla rubrica poetica on-line "Controverso"
e alla pagina 30 del quotidiano BuonaseraTaranto, il 27 luglio 2024
Poesia tratta dalla silloge
SE CON UN T'AMO
(40 poesie scritte ascoltando la musica di Mango)
venerdì 7 giugno 2024
domenica 31 marzo 2024
C’È CHE PIOVE
C’È CHE PIOVE...
e chiedo perdono al cielo
perché nessun silenzio
si bagni del solo sentirmi.
ché piove: ogni volta che il vento
sconfina i sentieri dell’aria
e in altri paesaggi ritorno
da un distillato di torba e parole,
tra le zolle selvatiche
e le viole: disegnando
nuvole nuove
Maria Grazia Vai
marzoduemilaventiquattro...
domenica 24 settembre 2023
OBLIVION, il rumore dell'acqua (seconda edizione rivista e corretta)
OBLIVION
il rumore dell'acqua
Seconda edizione, rivista e corretta in una nuova veste grafica
…L’opera qui pubblicata, racchiude una raccolta di poesie ispirata dai luoghi in cui vivo il quotidiano, dai boschi di betulle e pioppi, dai fossi che costeggiano i ricordi e dal fiume che mi scorre nelle vene. Ha per titolo “Oblivion” e racconta di poesie che affiorano dalle fotografie ingiallite dei miei genitori e dall’amore grande che è il mio grande amore: mio figlio. L’Oblivion può coniugarsi in tutti i tempi: al futuro, per vivere il cominciamento; al presente, per vivere l’istante; al passato, per vivere il ritorno. E queste poesie possono voler significare che occorre dimenticare per rimanere presenti, dimenticare per non morire, dimenticare per restare felici. Anche la felicità, infatti, ha bisogno di oblio, di dimenticanze, anche un amore che è stato risveglio e sogno, estate e inverno, pioggia e sole. Ma basta poco perché riaffiori il ricordo che illumina i luoghi dell’anima e, scrive senza parlare, nell’invisibile centro del cuore. Basta poco perché il tempo si annulli e tutto… pietre, muri e fossi, per un attimo parlino.
Dalla recensione di Renato Ongania
"OBLIVION" è una vera e propria odissea poetica. La copertina, con la sua immagine suggestiva e misteriosa, ci invita a esplorare mondi interiori e a navigare tra le parole incantevoli di Maria Grazia Vai. Un viaggio avvincente che ci spinge a riflettere sulle profondità dell'esistenza.
Desidero ringraziare Maria Grazia Vai per aver condiviso con me queste opere straordinarie. I suoi versi toccano corde profonde, ispirano e ci avvolgono in un abbraccio di poesia. Se sei un appassionato di poesia o sei alla ricerca di una lettura che scaldi il cuore e nutra l'anima, ti consiglio vivamente di immergerti in queste opere di Maria Grazia Vai. Sarà un'esperienza indimenticabile! Grazie ancora a Maria Grazia Vai per il suo dono prezioso. Continuerò ad apprezzare e ad ammirare la sua poesia, lasciandomi trasportare dalle sue parole che danzano sulla pagina.
RENATO ONGANIA
La neve che non calpesti
Tutto quello che di te - rimane
sono le stelle
che ancora non ho acceso
e l’odore dell’inverno
che ancora non respiro
Qualche canzone degli Stadio
e l’amore pungente sulle guance
Quel nido senza voli
che solo il tuo silenzio
riempie di altre attese
-piovendole
sul volto delle cose
Sui fili della notte
e sulle viole ancora chiuse
Nell’ombra incerta dell’estate
che tutte le rose - come uno stormo di neve,
acquieta.
Grazie a chi si soffermerà sulle piccole cose che scrivo...
Maria Grazia
martedì 13 giugno 2023
VINCITORI VII EDIZIONE
PREMIO INTERNAZIONALE D’ARTE
LA COULEUR D'UN POEME
MILANO SI VESTE DA SERA E
INDOSSA I COLORI DELLA POESIA
MILANO SI VESTE DA SERA
E
INDOSSA I COLORI DELLA POESIA
L'evento
culturale nasce con l'intento di promuovere la poesia contemporanea sia in
lingua italiana, straniera che in vernacolo, divulgare la bellezza della natura
e dell'universo in 17 sillabe, quella che gli antichi maestri giapponesi
chiamarono haiku, nonché l'estro creativo espresso attraverso fotografia e
pittura. Dal gennaio 2020 l'iniziativa gode del Patrocinio Culturale e della
Raccomandazione di WikiPoesia. Ecco i vincitori di ogni sezione e dei Premi
Speciali, i testi delle poesie, le immagini della sezione arti visive e l’introduzione
al concorso, pubblicata in antologia, a cura di SIMONA CARBONI, madrina del
Premio, alla quale viene riservato un particolare e speciale ringraziamento.
Lungo
i bordi dell'esistenza
nel
silenzio livido
della
pietra scagliata
la
Poesia sosta.
Cammina
e disseta
legami
recisi,
corredo
senza nome
d'un
arcobaleno tumefatto.
Accorata
si
erge dalle mura imbrattate
vuota
del conforto
di
un epilogo diverso
accompagna,
orfana di madre
il
sentiero di una stella nascente…
-
Simona Carboni -
Madrina
del Premio
PREMI
SPECIALI
conferiti
dalla Presidenza del Premio
PREMIO
SPECIALE "PRESIDENZA DEL CONCORSO"
PREMIO
SPECIALE "PRESIDENZA DEL CONCORSO"