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domenica 28 giugno 2015

Anche l’inverno ha la tua voce

 
 

 
Sono venuta a cercarti
là dove mi avevi partorita
e lì, e a te
ho dedicato il rumore dei papaveri tra le risaie...


Maria Grazia Vai, 28giugnoduemila15

Anche l’inverno ha la tua voce

 
 

 

“Per sempre porterò in me quest’alba
come segno di bruciatura”

Blaga Dimitrova



Anche l’inverno ha la tua voce
  
 Sono venuta a cercarti
là dove mi avevi partorita
e lì, e a te
ho dedicato il rumore dei
papaveri tra le risaie
 
Quel silenzio mai piovuto
oggi ha urlato più forte il tuo nome
perché scrivessi
quello che l’amore
fa con le betulle e i girasoli a primavera
 
Ora che il mare riaffiora in lontananza
e il sole brucia tra le zolle
Qui, dove niente è più vero
di un canto di cicale -e di dolore
e mi ritrova
ad inseguire un’ombra tra i lampioni
 
E ripulire i sassi
della tua casa di more e giunchiglie
Qui e per te,
 
di schiena al campanile del paese

  
 Maria Grazia Vai, 28giugnoduemila15
 

 “ A mio padre.
Ispirata dal rumore dei fossi del mio e suo paese…
e alle cicale che rumoreggiano il passo della sua voce -anche d’inverno- “