SAZIA SE NON DI UN FIATO
e buia, la notte
si stende
per afferrarti
Così, cala l’inverno
E la mia bocca
ti passa accanto
in un digiuno
che inciampa tra i gomiti
E le parole
attende
Ma non c’è più
acqua per dire
E non è più
cibo per dissetarci
26settembreduemila15