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martedì 31 marzo 2020

DOUBLE HARMONIQUE



tratta dalla silloge PARLE-MOI


sii cupola. Preghiera
E amplifica il contorno
dei miei suoni

mi sei stringa e violino,
io -brevità del cielo
violato dai tuoi aironi-

ti ho imbastito risonanze
tra le mani d’arco a vela

Nasco sempre dalle labbra di un discorso
rimasto a riva

~·~

maria grazia vai
31marzoduemila20



sulle note di Titanium / Pavane (Piano/Cello Cover) 
David Guetta / Faure - The Piano Guys

lunedì 30 marzo 2020

CRYSTAL



tratta dalla silloge PARLE-MOI

 

imparo a memoria i nomi dell’inverno.
imparo dalla neve
come si muove il fianco a primavera
come quando a sera spiove
e tu grondaia -mi contieni

imparo che mi arrivi e già sei stagione
atomo e linfa scomposta
che fa dell’eccesso           mancanza
e delle ventuno        -il mio risveglio

Hanno sillabe di miele e cornalina,
-i tuoi passi.


~·~

maria grazia vai
30marzoduemila20

sulle note di HAEVN - The Sea




domenica 29 marzo 2020

SACHE QUE



tratta dalla silloge PARLE-MOI


sache que 

hai un posto al centro esatto
di un monile che mi ciondola in seno.
Proprio qui
dove amo veleggiarti gli aquiloni
e sentire il tuo fiato farsi densità e rumore
sache que je suis là pour toi...
sei l’aria strabordante del mio cielo
brusio che preme e freme
come un ramo d’altalena
Al sole

  
~·~


maria grazia vai
29marzoduemila20

sulle note di Haevn "We Are"





sabato 28 marzo 2020

LÈVRE À OUBLIER




di tutta la neve, sei
l’ogni e il quando
di ogni piovoso silenzio
la fretta delle nuvole
esasperate dal vento
quando tutto e niente
-respirandoti, accade

in tutto questo bianco
sei l’onda contratta,
vissuta negli occhi
La calma dei fossi
la rosa tagliente
di questo tramonto
che tarda a sfiorire

le assenze ferrose
le pagine sbiadite
di un volo mancato
siamo d’ogni parola
possibile quella che
durerà fino a ieri
o per sempre.

Hanno labbra da dimenticare,
-i nostri sogni.


~··~

maria grazia vai
marzoduemila20 
sulle note di Simply Three - Rain 

tratta dalla silloge inedita “PARLE-MOI” 



Et toi


tratta dalla silloge PARLE-MOI



c’è tutta la tenerezza del tiglio
quella lentezza, tua, dell’alba
che mi sorpassa e precede
a filo di piuma -le falene, tutte.

e fruga tra i sassi delle nostre onde
lanciate a sfioro nello stagno
rendendomi a te come un filo
sottile        di rena.

e c’è un campo di giaggioli       e i limoni
dove il vento ogni giorno si fa beffe di noi
scucendo l’orlo ai sogni del tuo cappotto

dove il nostro albero siede la sua fioritura
e stanco s’innamora ogni sera della stessa
panchina. Il resto è nido senza voce
E tu, nuvola bassa tra i merli,

a rammendare torsoli di cielo


~·~

maria grazia vai
28marzoduemila20

sulle note di Nothing Else Matters - Metallica - William Joseph feels the Rain



venerdì 27 marzo 2020

FRUSCIO

tratta dalla silloge PARLE-MOI



giungesti, come polline d’inverno
sui petali innocenti del mio stelo

tracciavi a matita i contorni del vento
nel volo che accende -come se dentro
di noi fosse il mare- la nenia dell’airone

con la stessa cadenza, tua, della neve,
alle volte cerco di librarmi      ancora
per arrivarti sguardo e voce.  Ramo
e conchiglia tatuata a margine di un foglio

cantando


~·~

maria grazia vai
27marzoduemila20

sulle note di Ludovico Einaudi “Run”




giovedì 26 marzo 2020

CONTINUA TU




CONTINUA  TU


La pioggia arriva, timida, innocente
mista al silenzio, all’immagine di quello
che soltanto la neve può scrivere
tra i rossi cangianti delle mie piume
d’Amore

Arriva tra sguardi e nuvole impazienti
come il nibbio sui cardini del giorno
L’indicibile, selvatico affioro, che fa
-delle mie terre, l’unico paesaggio
possibile

e tu, reminiscenza d’inchiostro
che gonfia e tinge le radici. Tutte
L’odore che narra del primo -e luminoso
innesto, nel più boscoso e mite dei solchi

Affiorando, senza tregua e pudore.


~·~

maria grazia vai
26marzoduemila20
sulle note di Stive Morgan “Solar Wind “

A NORD DEI CORALLI




c’è una pozza di te sul cuore
e una voglia nascosta, nell’ombra
Fiori di gelsomino             e coralli
tra le caviglie del giorno

Non un cespuglio. Soltanto due gocce
per non districare le nasse
ma inebriarci le dita -gli occhi
e le distanze. Tutte

Sotto di noi, la brevità del mare
Dove stai nevicando, ancora.
Dove torni ad essermi rena
e medusa. Essenza d’orizzonte

Ed io, stridio di delfino a rincorrerti l’onda


~·~

maria grazia vai
26marzoduemila20
sulle note di Stive Morgan “Solar Wind “





mercoledì 25 marzo 2020

PARLE-MOI


tratta dalla silloge PARLE-MOI




Sei l’alba d’improvviso
in cui d’azzurro accadi,
l’attimo che s’affaccia
come di sera, il vento

l’abbraccio di settembre
quando le tende -smuove
e lì, sei tenerezza
che scivola sul muro

L’agosto del mio inverno
la pioggia di un sorriso.

E in lontananza, il mare
che mai, senza te -arriva
a farsi approdo e voce
d’accenti sconosciuti

Parlami. Sono zolla
che in te s’inazzurra

Che di un girasole
ne fa fiordalisi.

~·~
maria grazia vai
25marzoduemila20

sulle note di “ Parle-moi - Vincenzo Thoma “

martedì 24 marzo 2020

REVERSE THE DAY



REVERSE THE DAY


Fossimo linfa
l’inchiostro, l’odore.
Lacrima scura
pioggia e radura

Fossimo d’alba
Di luna e preghiera
l’innesto e la tregua
L’assoluto e l’assolo

E infine, l’esserci.
Io in te. L’argine
chiassoso e innocente. Tu
l’origine senza confini.

Come fossimo d’acqua
e nell’acqua
farci perenne follia
e vocazione

E calice. Pienezza
d'infinita, pura
feroce poesia


~·~
maria grazia vai
23marzoduemila20



sulle note di Pati Yang “Reverse the Day”



domenica 22 marzo 2020

giovedì 19 marzo 2020

ONCE UPON A TIME...videopoesia



ONCE UPON A TIME...
 una poesia di Maria Grazia Vai
in un video di ImmagineArte

sulle note di " Snow covered our scars "
by Gianluca John Attanasio


sabato 14 marzo 2020

photopoesis L’IMPAZIENZA DEI TULIPANI





photoart by ImmagineArte

L’IMPAZIENZA DEI TULIPANI





E sei parola piena,sostanza di pensiero
tra un veleggiare d’aquila sul fiume
e il flusso impaziente dell’inchiostro
sulle piume selvatiche del mio sentire
Paesaggio d’alba, linfa tra le rocce
nell’assordante fraseggio di nuvole 

-a fine inverno-

Quell’impalpabile suono tra le fessure 
del giorno che fa -dell’andirivieni dei gesti,
l’immagine di te. La mia primavera. 
E il suo silenzio. Sei


~ · ~

Maria Grazia Vai
14marzoduemila20

sulle note di Thomas Bergersen “Colors of Love”