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domenica 10 febbraio 2019

ETERNITY’S CLOCK






Ritorni in quel tossire di parole

che stringe a catena le labbra

fin dentro le pieghe

del tuo foulard più bello.


La voce stanca della neve

si sdraia tra le poche carezze lasciate

spazzando via la fame

e il pronunciar di quelle mani

come fossero screpolatura d’occhi.


Ruvido è il tempo. E annega

le suole pastose di certi giorni

colmi d’assenza. E in lontananza

di vento, restituisce l’ombra salina

dei tuoi sandali rossi


Accompagnandomi gli inverni.




~ · ~

Maria Grazia Vai

10febbraioduemila19



Sulle note di “ Eternity's Clock “ - by Gianluca John Attanasio







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