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sabato 23 giugno 2018

EVERYTHING RETURNS



La sera scivolava come fosse un fiume inerme
nessuna curva delimitava la sua riva
e nemmeno un arbusto a contenere
la sua fuga

Tu con me
guardavi il suo silenzio farsi nebbia
tra mille rumori interrotti soltanto dalla pioggia
e senza mai averne sete finimmo per oltrepassarla

Senza  mai averne fame
vivesti accanto alle mie orme
delineando rivoli di luce fra sentieri di viole e catrame

Della neve lasciasti soltanto un pensiero
poche sillabe nel buio
confuse tra le costole del giorno

Un  viaggio contrapposto alla linea nitida del cuore
poco prima che il  sangue
ricomponesse ogni parola
sul bianco di una pagina
scarlatta

Quel cielo  sovrapposto alla follia
che fa d’ogni scogliera
la curva che si schianta alla mia riva
e si tramuta in pianto.

Così, nei tuoi ritorni
Così, come soltanto la tua assenza può scaldare
l’inverno  che ricopre le tue stanze
e le mie ossa
mute...

Le puoi contare, sai?
Ogni volta che l’alba si spegne -moltiplicando
le ore  (e le onde)
del tuo stesso nome.






Maria Grazia Vai
23giugnoduemila18


“ a mio padre, l’onda che mi riporta a riva...sempre ”




sulle note di
Everything returns di Gianluca John Attanasio © 2018 Live Studio

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