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sabato 30 settembre 2017

OTTOBRE AI RAMI





OTTOBRE  AI  RAMI

Lo senti?
questo silenzio d’acqua
che sfocia e m’inazzurra
sfiorando le radici e le falene,
-il sole

Questo giorno
che d’ottobre ha già sentore
che si accoccola tra i rami e le mie braccia
negli orli di un pesante maglione
di fiori e ciniglia

Questa rossa fragranza
che sgrana le ciglia
e mi copre
di una dolcezza fragorosa

quasi fosse d’organza e arancione
tutto quello che il fiume
sprigiona
Nel mentre mi volto
E ti vedo.

E ascolto farsi largo
 l’amore.




Maria Grazia Vai
primottobreduemila17

le parole sono mie, i colori di Sergio Riviera
(Esuberante natura, acrilico, 80x60)

OBLIVION il rumore dell'acqua


OBLIVION
il rumore dell’acqua



Il 25 agosto è nata la mia ultima figliola di carta: OBLIVION
....e indossa un vestito bellissimo che ne ricopre tutte le pagine.
In copertita c'è un dipinto di SERGIO RIVIERA 
" La prediletta "
(l'emozione non ha voce...grazie Maestro)

Tra i miei ringraziamenti anche la poetessa Ute Margaret Saine 
per la traduzione di alcune mie poesie dall'italiano all'inglese


L’opera qui pubblicata racchiude una raccolta di poesie ispirata dai luoghi in cui vivo il quotidiano, dai boschi di betulle e pioppi, dai fossi che costeggiano i ricordi e dal fiume che mi scorre nelle vene. Ha per titolo “Oblivion” e racconta di poesie che affiorano dalle fotografie ingiallite dei miei genitori e dall’amore grande che è il mio grande amore: mio figlio. L’oblivion può coniugarsi in tutti i tempi: al futuro, per vivere il cominciamento; al presente, per vivere l’istante; al passato, per vivere il ritorno. E queste poesie possono voler significare che occorre dimenticare per rimanere presenti, dimenticare per non morire, dimenticare per restare felici. Anche la felicità, infatti, ha bisogno di oblio, di dimenticanze, anche un amore che è stato risveglio e sogno, estate e inverno, pioggia e sole. Ma basta poco perché riaffiori il ricordo che illumina i luoghi dell’anima, e scrive senza parlare nell’invisibile centro del cuore. Basta poco perché il tempo si annulli e tutto…pietre, muri e fossi, per un attimo parlino.


leggi l’intervista
 


booktrailer del libro





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SERGIO RIVIERA, 2013 " La prediletta " acrilico 80 x 70

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A tratti il vento
a tratti le risa lontane
E un silenzio che ondeggia ancora
e ti porta via

(MGV)

info: immagineart@libero.it


CAMMEO


CAMMEO





Dove il ventro sembra chiamarti per nome.
E ti sfiora

Scivolandoti dentro, vorrei
perdermi ancora
E vederti
in cieli senza pioggia e confine
tornare

tra le perle di questa collana
 che gemmano
 l’aria del tuo profilo

qui, dove il vento germoglia i tuoi fiori
E scompare

io, ti vorrei.




30settembreduemila17
A mia madre, sulle note di “ Colors of life “ di G. John Attanasio